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Reconnective Healing®

 

Scoperta dal dott. Eric Pearl durante alcune sedute di chiropratica sui suoi pazienti, Reconnective Healing® è un processo che riporta equilibrio ed armonia nel sistema mente-corpo attingendo al campo di energia, informazione e luce che governa l'essere umano, il nostro pianeta e l'universo.

E' stata sottoposta a numerosi studi scientifici (ormai oltre una ventina) condotti in diversi ospedali e centri di ricerca universitari americani. Tra i ricercatori che l'hanno messa sotto test citiamo il dott. Gary Schwartz, autore di “L'energia vivente dell'Universo”, neurologo e direttore del Laboratorio per l'avanzamento della Consapevolezza e Salute dell'Università dell'Arizona. Nel suo laboratorio sui sistemi di energia umana, Schwartz ha condotto 4 ricerche per verificare e misurare l'energia della Guarigione Riconnettiva, dimostrando che funziona come un segnale elettromagnetico trasmesso dall'operatore al riceventi. Registrate con elettrocardiogramma ed elettroencefalogramma le reazioni dell'operatore e del ricevente, Schwart ha riscontrato che le variazioni nel tracciato dell'elettrocardiogramma del practictioner corrispondono a una variazione nel tracciato elettroencefalografico del ricevente. Altre delucidazioni scientifiche su Reconnective Healing® si trovano nel libro del prof. Gary Schwartz “Esperimenti sull’Energia di Guarigione”.

 

 

Aumento dell'energia

Al Dipartimento Scienza dei Materiali della Stanford University, il dott.

William Tiller, Professore Emerito e membro dell'Accademia Americana per l'Avanzamento della Scienza, ha dimostrato che Reconnective Healing® coinvolge molte varietà di energia e luce che fluttuano attraverso il guaritore e il ricevente. Il che è particolarmente interessante visto che si ipotizza che il corpo guarisca attraverso frequenze, vibrazioni e risonanze comunicate dalla luce (campo di frequenze che pervade l'universo) e le Frequenze Riconnettive contengono un elemento di luce molto significativo. Inoltre Tiller dice: “Abbiamo fatto un esperimento con Eric mentre teneva un seminario a Sedona in Arizona e i dati che abbiamo raccolto sono notevoli. Prima di tutto,  monitorando la sala abbiamo scpperto che già cinque ore prima che vi entrasse qualsiasi persona la quantità di energia libera era aumentata.  Due giorni dopo l'inizio del seminario era salita a un punto che, se fosse stata prodotta da un cambiamento termico, la temperatura della stanza avrebbe dovuto aumentare di 300 gradi!"

 

 

Siamo luce

Altre rivelazioni interessanti vengono dagli studi condotti sulla guarigione a distanza da Elisabeth Targ, che suggerisce che gli effetti elettromagnetici costituiscono una parte fondamentale del processo ma che il ruolo centrale è svolto dalla luce. Ciò conferma le scoperte del fisico Fritz-Albert Popp, il quale, negli anni 70, dimostrò che le cellule di tutti gli organismi viventi, dalle piante agli uomini, contengono piccolissime particelle di luce a cui diede il nome di “biofotoni”. I biofotoni si organizzano in minuscole correnti di luce che l'organismo emette costantemente e che formano un sistema di comunicazione altamente efficace. Attraverso queste continue e velocissime emissioni di luce l'organismo è in grado di trasferire informazioni su di sé anche a distanza.
Mediante esperimenti condotti con una macchina costruita appositamente dallo stesso Popp e capace di catturare la luce registrando la quantità di fotoni presenti in essa, il fisico tedesco dimostrò che la sede e il punto da cui partivano i biofotoni era il DNA cellulare: ciò significa che attraverso le correnti biofotoniche vengono trasmessi segnali contenenti importanti informazioni sulle caratteristiche genetiche dell'organismo, compreso il suo stato di salute,
come se i biofotoni costituissero un linguaggio in codice per la comunicazione
intra ed extra-cellulare.

Lo stesso Popp, mentre ricercava le cause del cancro,  scoprì che il nostro DNA emette un certo livello di Luce e che utilizza frequenze di ogni genere come strumento di informazione. Scoprì che la luce era responsabile della fotoriparazione delle cellule e che il cancro si genera quando questo sistema va in blocco e il sistema di fotoriparazione non può più interevenire.

In pratica, quando siamo ammalati le nostre onde luminose non sono sincronizzate (potete approfondire l'argomento leggendo  “THE FIELD” di Lynn Mc Taggart.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un nuovo spettro di energia intelligente

Reconnective Healing®, permette quindi di andare oltre tutte le forme ormai riconosciute di guarigione con l’energia (per esempio Reiki, Pranic Healing e Theta Healing) dandoci accesso a un nuovo spettro di frequenze fino a ieri inaccessibili. Non agisce sul sintomo (se non come conseguenza) ma sulla causa dello squilibrio che l'ha generato, mirando a ribilanciare l'essere umano nel profondo della sua imprescindibile unità mente-corpo-campo. L'obietttivo quindi non è guarire il sintomo ma riequilibrare la persona, rivedendo l'approccio con la malattia che diventa non un nemico da combattere ma un amico che ci aiuta a cambiare modo di vivere per ritrovare la pienezza del nostro essere.

 

Eric Pearl dice:  “La guarigione è il rilascio o la rimozione di un blocco o di un’interferenza che ci ha tenuti separati dallo stato di unità e di interconnessione con l'universo. Allo stesso tempo, la guarigione riguarda la ristrutturazione evolutiva del nostro DNA. Reconnective Healing® ci permette di riconnetterci allo stato naturale di benessere (che è il presupposto della salute) veicolando luce (fotoni) ed energia intelligente da una dimensione in cui siamo già guariti".

 

 

Come si svolge una seduta di Reconnective Healing®

A chi serve:

A chiunque riporti disturbi emotivi o fisici - di qualunque natura o intensità - e anche a chi sta bene ma sente di dover dare una svolta alla propria vita, mettendosi nelle condizioni di sviluppare appieno il proprio potenziale.
A chi vuole semplicemente migliorare il proprio benessere e favorire certi cabiamenti fisici (dimagrimento, ringiovanimento, disintossicazione...) utili alla salute.

 

Cosa succede:

La seduta di Reconnective Healing® dura circa un’ora, compreso il breve colloquio iniziale e un debriefing finale. Non richiede nulla di particolare: si resta vestiti (meglio se in modo confortevole) e ci si sdraia su un lettino in modo da stare comodi. Non si viene mai toccati, anche se la sensazione può essere quella di avere pressioni o contatti o calore su alcune parti del corpo. L'unica cosa che viene richiesta è quella di aprirsi a ricevere le frequenze e lasciare che l'energia lavori per riportare ordine e fluidità laddove incontra disordine, blocchi e rigidità. L'energia non viene dall'operatore, che fa solo da 'porta' attraverso cui essa entra e si sintonizza con il campo energetico del cliente: è un po' come se l'operatore sintonizzasse il ricevente su una stazione radio di cui prima non era a conoscenza, in modo che possa ascoltare un nuovo programma. Non appena questo avviene, si registrano piccole reazioni (movimenti involontari delle palpebre etc) nel corpo del ricevente. Alcuni riceventi sperimentano un rilassamento profondo, oppure vedono luci, colori, senso di gioia e di espansione, sentono un piacevole calore o aree di freschezza. Possono manifestare movimenti involontari (scatti delle braccia, contrazioni delle dita etc)  che indicano che sta avvenendo un rilascio di qualche tipo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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